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Pesaro: Frecciargento soppresso per tutto il mese di agosto ed è incerto anche il suo futuro

Per tutto il mese di agosto il treno Frecciargento - con tratta diretta da Ravenna a Roma Termini (andata e ritorno) che fa tappa anche a Pesaro, Falconara Marittima, Jesi e Fabriano - è stato soppresso, e il suo futuro per settembre è ancora incerto. Nello specifico, il treno in riferimento (8851) parte alle 7.14 da Pesaro con arrivo a Roma Termini alle 11. Il ritorno (8852) è, invece, previsto per le 17.25 da Roma Termini con arrivo a Pesaro alle 21.03.

Il sindaco Andrea Biancani, dopo diverse segnalazioni arrivate dai cittadini e accertamenti fatti a riguardo, lancia l’allarme: «Perdiamo una tratta strategica, diretta e utile per tutto il territorio, soprattutto per i pendolari e i lavoratori della nostra città, ma anche per gli ipotetici turisti da Roma che sono diretti a Pesaro in un periodo strategico come quello di agosto. Inoltre – il Frecciargento 8851-8851 -, è uno dei pochi collegamenti infrastrutturali diretti con la costa tirrenica, che evita il cambio a Bologna riducendo il rischio di ritardi e disagi all’interno delle stazioni». Poi, la preoccupazione per il futuro: «L’eventuale soppressione del Frecciargento da settembre e anche nei mesi invernali – che per ora non è stata né confermata né smentita - sarebbe inaccettabile e siamo già pronti alla protesta. Il nostro territorio, che sta vivendo un periodo di forte crescita turistica, non può permettersi la diminuzione di collegamenti ferroviari ma, anzi, necessitiamo di un aumento di tratte, soprattutto verso e da Roma».Il sindaco Biancani, a riguardo, punta l’accento anche sui cantieri per il miglioramento della tratta Ancona-Roma. «Proprio in un momento come questo, in cui si comincia a pensare a nuovi cantieri per velocizzare questa linea, eliminare treni diretti è come fare un enorme passo indietro per la centralità di tutta la Regione Marche». Il Frecciargento, infatti, è un collegamento diretto con la Capitale, fondamentale per turisti e pendolari che, in alternativa, «avrebbero a disposizione solamente treni regionali, oppure il Frecciarossa verso Bologna che costa notevolmente di più. È una linea – quella dell’8851-8852 – utilizzata da imprenditori, liberi professionisti, amministratori, funzionari pubblici e anche da chi deve prendere l’aereo per alcuni paesi esteri. Un territorio come il nostro, che punta ad essere sempre più attrattivo dal punto di vista culturale e turistico e nel quale ci sono tante imprese importanti, ha bisogno di un collegamento forte con il resto d’Italia».Infine, l’appello alla Regione Marche: «Che si attivi immediatamente un dialogo con Trenitalia per capire il futuro di questa tratta, per mantenerla operativa, per incrementare tratte dirette e per dare risposte agli utenti che sono sempre più preoccupati. L’Amministrazione comunale, nel frattempo, continuerà a mantenersi in contatto con l’azienda per ulteriori aggiornamenti, con l’intento di richiedere il proseguimento della linea e servizi pensati e studiati per le esigenze dei viaggiatori, anche a costo di pensati barricate».Puoi commentare l'articolo su Vivere Pesaro


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