
Moda: cassa integrazione disponibile fino a fine anno per le piccole imprese
Cassa integrazione nuovamente disponibile fino alla fine dell'anno per le piccole imprese della moda. Una misura importante per il settore che nelle Marche conta 4.162 imprese, oltre il 60% sono artigiane.
Eâ quanto previsto dal decreto legge âMisure urgenti di sostegno ai comparti produttiviâ, pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento prevede lâerogazione di 12 settimane di ammortizzatori sociali per il periodo compreso tra febbraio e dicembre 2025.Accogliamo con favore la riattivazione dellâammortizzatore sociale in deroga per le imprese della filiera moda, sottolinea Lorenzo Totoâ presidente di Confartigianato Moda Marche, una misura che rappresenta un segnale concreto di attenzione verso un comparto che sta affrontando sfide strutturali e congiunturali complesse.La misura, che raccoglie le istanze di Confartigianato, si applica anche alle imprese artigiane che hanno esaurito gli strumenti ordinari di sostegno al reddito (FSBA).La durata prevede ulteriori 12 settimane di integrazione salariale nel periodo 1° febbraio - 31 dicembre 2025, in aggiunta alle 12 settimane già previste dal D.L. n. 160/2024. Relativamente alle modalità di pagamento, il datore di lavoro può scegliere tra: Anticipazione diretta del trattamento in busta paga, richiesta di pagamento diretto INPS ai dipendenti.Il nostro impegno è massimo su tutti i livelli â prosegue il presidente di Confartigianato Moda Marche Lorenzo Totoâ - a livello nazionale, regionale e provinciale per sostenere le imprese del settore, con lâobiettivo di rafforzare la competitività e tutelare lâoccupazione.La situazione per il comparto è complessa e la proroga degli ammortizzatori sociali era una richiesta pressante da parte delle imprese. Resta aperta, però, la questione della liquidità , su cui serviranno ulteriori interventi.Abbiamo chiesto alla Regione di riconoscere premialità sui bandi regionali al comparto della moda per accompagnare il settore durante questa difficile fase e per sostenere progetti di efficientamento del sistema produttivo e per lâacquisizione di nuovi mercati.Entro fine di luglio è attesa la convocazione del tavolo nazionale della Moda presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Obiettivo: confrontarsi con le parti sociali e definire scenari futuri per un settore cruciale del manifatturiero.  Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche
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