Mangialardi (PD): "Stop alla deregulation sulle antenne: il consiglio regionale approvi la legge per disciplinare gli impianti"
Proliferano su tutto il nostro territorio regionale le più svariate richieste da parte di gestori privati di telefonia mobile per lâinstallazione di antenne, in particolare per dotare del servizio 5G.
I casi più recenti, come il progetto ILIAD di unâantenna alta 36 metri su unâarea di estremo pregio ubicata allâinterno del Parco del Conero e il progetto di antenna sulla collina del Cavallo a Senigallia, non rappresentano episodi isolati né sporadici.Câè dunque bisogno di un intervento da parte della Regione per regolamentare questo settore, allo scopo di tutelare i cittadini: il timore è che, nel deserto normativo di un deregulation dove tutto o quasi tutto è permesso, le logiche di profitto (pur se assolutamente legittimo) delle compagnie telefoniche possano prevalere sullâinteresse dei cittadini.Sono stati in queste settimane discussi numerosi atti ispettivi, alcuni dei quali a mia firma, per chiedere chiarimenti alla Giunta Acquaroli mediante interrogazioni su situazioni specifiche.Occorre, tuttavia, da parte di tutto il Consiglio regionale un impegno comune per colmare una lacuna causata dallâinerzia dellâesecutivo: quella della mancata programmazione negli ultimi anni, visto che lâultimo atto regionale approvato in materia risale allâormai lontano 2017.Ho perciò deciso di sottoscrivere la Proposta di Legge regionale n. 262/24 âModifiche alla Legge regionale 30 marzo 2017, n.12 âDisciplina regionale in materia di impianti radioelettrici ai fini della tutela ambientale e sanitaria della popolazioneâ depositata dal Presidente del Consiglio regionale Dino Latini.Lâobbiettivo comune su cui lâintera assemblea legislativa va sollecitata è triplice: limitare le possibilità di ubicazione delle antenne; delimitare un tetto massimo per le altezze delle antenne stesse; favorire un controllo costante attraverso la partecipazione previa della cittadinanza, permettendo a tutte e a tutti di conoscere e discutere i progetti presentati in ossequio al principio di trasparenza.Auspico che prima della fine della XI Legislatura si riesca ad approvare una nuova regolamentazione, al passo con i tempi, uno strumento che sia anche di supporto alle amministrazioni locali, capace di fornire un quadro generale di ambito regionale con regole chiare per orientare le decisioni sui singoli casi.Puoi commentare l'articolo su Vivere Senigallia
Maurizio Mangialardi (consigliere)