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Uffici di prossimità nelle Marche, al via la fase attuativa del progetto

L’Ufficio di prossimità sarà operativo anche nelle Marche. Presentato nella sede regionale, il progetto promosso dal Ministero della Giustizia, nell’ambito del POC al PON Governance e Capacità istituzionale, ha lo scopo di avvicinare i cittadini alla Giustizia.

All’evento di presentazione, in presenza dell’assessore regionale al Bilancio e agli enti locali, Goffredo Brandoni, hanno preso parte il Presidente della Corte di Appello di Ancona Luigi Catelli, i Presidenti dei Tribunali, il Garante regionale dei diritti alla persona Giancarlo Giulianelli, il Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale Fabio Pistarelli. Presenti anche i responsabili degli uffici regionali e degli uffici giudiziari coinvolti e la Società Co. Gruppo, incaricata della docenza del corso di formazione svolto nel pomeriggio e riservato al personale dei 10 enti locali selezionati come sedi di uffici di prossimità (Comuni di Fabriano, Rapagnano, San Benedetto del Tronto, Tolentino, Treia, e le Unioni montane del Montefeltro, dell’Alta Valle del Metauro, del Catria e Nerone, dei Monti Azzurri e della Marca di Camerino).Il servizio che gli uffici di prossimità svolgono, soprattutto a favore delle fasce più fragili della popolazione, consiste nell’invio e nella ricezione di atti inerenti la volontaria giurisdizione come tutele, curatele, amministrazione di sostegno, nei casi in cui non è necessaria l’assistenza di un legale. E’ utile a soddisfare le esigenze dei cittadini, specie i più anziani, residenti nelle aree interne e seguiti dai servizi sociali per le difficoltà nel gestirsi autonomamente.  Il progetto ha una natura complessa, coinvolgendo vari livelli amministrativi è necessaria una stretta connessione fra gli uffici comunali e dei Tribunali. A tal fine, la Regione ha fornito agli enti locali un punto di accesso al processo civile telematico, ha curato la stipula di protocolli di intesa e di protocolli prassi per costituire e per disciplinare il funzionamento del servizio. E’ inoltre in corso la fase di fornitura agli enti locali di mobilio e attrezzature informatiche per ciascun ufficio di prossimità.Per rendere possibili le comunicazioni telematiche, la Regione sta affidando il servizio di scannerizzazione dei fascicoli cartacei pendenti in materia di volontaria giurisdizione. Come emerso nel corso dell’evento, il servizio di prossimità è destinato a crescere nel tempo, dal momento che nella programmazione nazionale sono previste ulteriori missioni correlate, come quella della Giustizia inclusiva. Per soddisfare le nuove esigenze delle fasce deboli della popolazione, resteranno centrali gli Ambiti territoriali sociali come punto di riferimento per dare vita ai nuovi servizi. L’auspicio, commenta l’assessore Brandoni “è quello di un sempre maggiore coinvolgimento degli enti locali e dei soggetti dei territori, per accrescere i servizi pubblici a rete, integrati e diffusi, soprattutto nelle aree periferiche o svantaggiate della regione”.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fano


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