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Fermo: Montottone: alla Casa di Riposo i "Nipoti di Babbo Natale". Una risposta ai desideri degli ospitati

A Montottone c'è una Casa di Riposo che sembra una villetta di campagna.
Per Natale, arriveranno i doni a chi vi risiede.
A procurarli sono i Nipoti di Babbo Natale.

Montottone ha una storia importante che il suo centro storico sapientemente racconta.Ma, spostandosi appena in periferia, c'è anche dell'altro da cogliere ed apprezzare.In un luogo tranquillo, tra una collina ricca di vegetazione e una dove si distende il paese, sorge una bella costruzione comunale: ha il tetto rosso e le mura di salmone, quattro piani, un portico in giro, uno slargo davanti, il verde accanto, e quelle voci di bambini e ragazzi che arrivando dagli spazi attrezzati per lo sport.È, questa, una Casa di riposo. Ha un nome significativo: Madre Teresa di Calcutta, la santa partita dall'Albania per fare molto bene specie in India.Questa Casa di riposo, accogliente, linda e allegra, ha una trentina di ospiti, e un personale speciale che, oltre alla professionalità, aggiunge il cuore.Ma vogliamo parlare dell'ultima iniziativa a cui la Casa, che ha come coordinatrici Stefania e Teresa, ha voluto aderire. Il progetto ha un nome che già dice tanto: Nipoti di Babbo Natale.A promuoverlo, a livello nazionale, è l'Associazione Un Sorriso in più. Dove il sorriso è quello degli ospiti, un sorriso da far tornare (qualora se ne fosse andato) e far risplendere (ancora nel tempo) sui loro volti.Ma chi sono i Nipoti in questo caso? Sono i tanti volontari che in giro per l'Italia sono pronti ad esaudire il desiderio di chi ancora i desideri non li ha accantonati, di chi ancora li ha nell'animo.Così il progetto parte proprio in vista del Natale.Qual è l'aspirazione, qual è il sogno, qual è la voglia segreta degli ospiti? Cosa vorrebbero vicino all'albero? Ed ecco che il personale della Casa di riposo ha chiesto direttamente a loro. Oh, di cose ne sono scaturite diverse e anche singolari, ed anche commoventi. Come quella signora che ha chiesto una rosa, di quelle che suo marito, che non c'è più, le regalava in ogni occasione speciale. O come quel signore che, essendo stato un dj in gioventù, vorrebbe per un giorno tornare al mixer e ai dischi; o come l'altro, che aveva, ed ora non più, un'auto lancia delta: gli piacerebbe farci ancora un giro. O, ancora, quella donna che non ha mai avuto un profumo in vita sua... e lo desidererebbe tanto. E non si fermano qui i desideri.Tutti quelli raccolti sono stati inseriti nella piattaforma nazionale. Cosa è accaduto subito dopo? È accaduto che le risposte sono arrivate, che i volontari ancora senza volto hanno detto sì: sì per il giro in auto, sì per il profumo, sì per la rosa... Sì per una mano tesa che rallegra il “destinatario” ma ancor più il “mittente”. Le disponibilità sono pervenute da fuori ed entro le Marche. Si farà!La consegna dei doni avverrà dopo l'otto dicembre. Il volontario Nipote che non potrà essere presente avrà un collegamento in video con l'ospite. Anche perché si mira a far nascere rapporti, magari anche epistolari. Ed ecco scattare un altro progetto, quello dei Nipoti di penna, una corrispondenza tra gli uni e gli altri.L'intenzione delle coordinatrici è di aprire la struttura più che si possa, per renderla viva e vivace.Riuscirci è merito del lavoro in team. «Tutti gli operatori – sottolineano le coordinatrici - hanno partecipato alla realizzazione degli obiettivi del progetto. A loro un grazie sentito».Quest'anno, la Casa di riposo riproporrà il pranzo di Natale che era stato impedito nei periodi del Covid.Intanto, si sta preparando l'Albero della gratitudine dove verranno appesi cartoncini su cui ospiti e operatori scriveranno i motivi per cui provano gratitudine, decorandoli a proprio gusto.Anche questo articolo è stato richiesto da una signora che è lì. E noi glielo doniamo volentieri.Venerdì, 29 novembre 2024Puoi commentare l'articolo su Vivere Fermo


Adolfo Leoni