Sabato 30 Novembre 2024

Dragaggio del porto di Fano a rischio, Minardi sollecita la giunta regionale: “Servono interventi urgenti"

Il problema del dragaggio del porto di Fano e del conseguente stoccaggio dei fanghi inquinati finisce in consiglio regionale grazie a una interrogazione presentata dal consigliere del Partito Democratico Renato Claudio Minardi, sottoscritta da tutto il gruppo dem, che sollecita la Regione Marche a intervenire per dare soluzione alla questione.

“Sappiamo bene che il dragaggio del porto di Fano è ormai una questione urgente - afferma Minardi - visto che l’altezza del fondale si è ridotta di molto rispetto ai 3 metri di pescaggio delle barche e mette a rischio l’ingresso sicuro dei natanti. Purtroppo, abbiamo appreso dalla stampa che alcune analisi condotte sui fanghi hanno rilevato livelli di inquinamento dei fondali che metterebbero a rischio l’operazione, differendola a una data indeterminata. E’ evidente che ciò non può essere e che occorre un intervento risolutivo della Regione Marche, alla luce dell’Accordo di Programma sottoscritto nel 2016 per la realizzazione di una vasca di colmata da 146 mila metri cubi al porto di Ancona che prevede la suddivisione delle seguenti quote di conferimento: 86 mila metri cubi al porto di Ancona, 42.200 a quello di Fano, poco più di 10 mila a quello di Numana e 7.750 a quello di Civitanova Marche. E’ bene ricordare che il Comune di Fano ha compartecipato al progetto stanziando 1,4 milioni di euro”. “Mi sembra doveroso quindi - aggiunge Minardi - che la giunta regionale ci dica anzitutto che tipo di provvedimenti intende mettere in campo per dare corso al dragaggio del Porto di Fano e con che tempi, rendendo anche noti i risultati delle analisi svolte sui fanghi delle darsene e del porto canale di Fano. Ma vogliamo anche che sia reso noto quanto spazio della cassa di colmata di Ancona resta ancora a disposizione del Comune di Fano, quando verranno spostati i fanghi depositati al porto e a Torrette di Fano, nell’area di Fantasy World, e se la distribuzione dei quantitativi assegnati dall’Accordo di Programma sottoscritto nel 2016 sia stata rispettata”.Puoi commentare l'articolo su Vivere Fano