Martedì 01 Aprile 2025

Caos concorso PNRR, Ruggeri (M5S): "L’assessore nasconde la polvere sotto il tappeto, altra figuraccia nazionale"

“Quando le cose vanno male la giunta Acquaroli non è mai responsabile. Ma sembrerebbe che le Marche stiano per fare un’altra, ennesima, figura barbina”.

Lo afferma in una nota la consigliera regionale del M5S, Marta Ruggeri, dopo che martedì, in consiglio regionale, l’assessore Biondi ha risposto all’interrogazione relativa al concorso Pnrr classe di concorso B022. L’ufficio scolastico regionale delle Marche era organizzatore, per le regioni di Marche, Abruzzo, Umbria, Puglia e Emilia-Romagna, per il concorso che si è svolto nel maggio 2024 a Porto Sant’Elpidio, ma il Tar di Ancona ha annullato i risultati per un vizio di forma nella prova pratica, in cui non è stato garantito l’anonimato. “L’assessore Biondi ha affermato che quanto accaduto non produce effetti negativi sull’anno scolastico in corso e che comunque non rientra fra le competenze della Regione la responsabilità sul personale scolastico e sulle assunzioni bensì all’ufficio scolastico regionale. Ponzio Pilato, in confronto, era un pivello. Quando le cose vanno male, la filiera della destra non è mai responsabile, e invece sono così solerti nell’intestarsi meriti altrui. Nel caso di questo concorso, la verità è che la nostra Regione ha fatta una gran figuraccia a livello nazionale; 174 persone dovranno ripetere la prova perché non è stato garantito l’anonimato e quel che è più grave è che, dopo aver presentato questa interrogazione, ho ricevuto altre segnalazioni relative ad un’altra classe di concorso, la A012 discipline letterarie nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Durante le prove orali, una delle tre commissioni non si è attenuta al bando. Nello specifico, vengono poste ulteriori domande rispetto a quelle previste dal bando stesso, non garantendo anonimato e imparzialità. Sono state fatte segnalazioni all’Usr e all’Usp di Ancona competente per questa classe di concorso. I candidati colpiti stanno provvedendo a fare accesso agli atti e si riserveranno di presentare ricorso. L’ennesimo. La Regione vuole continuare a lavarsene le mani?”.Puoi commentare l'articolo su Vivere Marche