
Camerino: Ciak, si gira! Ã il film della Festa degli Incontri 2025: lâAzione Cattolica Ragazzi di tutta la Diocesi riunita per un grande spettacolo
Nel pomeriggio di sabato 17 maggio lâOratorio Don Bosco di Porto Potenza Picena ha accolto più di 300 ragazze e ragazzi provenienti dalle realtà ACR di tutta lâArcidiocesi di Fermo per lâannuale Festa degli Incontri. Il nome dice già tutto: una giornata di giochi, condivisione e nuove conoscenze, questâanno ispirata al cinema, sulla scia del tema seguito dai gruppi delle varie parrocchie durante lâanno, âà la tua parte!â.
 Ognuno ha un talento, una qualità , una passione â la sua unicità â che può mettere al servizio degli altri; anzi, che solo al servizio degli altri, restituisce una gioia piena. Ognuno ha la propria parte in questo grande palcoscenico: questo è il messaggio di inclusione, fratellanza â e speranza, in un tempo come questo â non trasmesso solo dalla Festa, ma alla base di tutta lâAzione Cattolica. Ogni parrocchia ha portato con sé lâimmagine, la sagoma o il manichino di un proprio supereroe, che la rappresentasse, o rappresentasse i suoi ideali, i suoi sogni: sogni di pace, empatia, ma anche i cari vecchi invisibilità , volo e super velocità .   «Avete portato una ventata di colori, sorrisi e allegria», dice Noemi Tartabini, sindaca di Potenza Picena, aggiungendo, rivolta ai ragazzi, che «anche io sono stata allâACR e conosco questa bellissima sensazione che state provando, la gioia degli incontri del sabato, i campi scuola, quindi sono qui in duplici vesti». Presente per un saluto e per la preghiera iniziale anche Mons. Rocco Pennacchio, il quale, commentando il Vangelo di Luca sulla figura di Zaccheo dice: «Lui era il capo degli esattori delle tasse, un uomo di bassa statura, un poâ grassoccio, e ogni tanto si approfittava del suo ruolo, riscuotendo più soldi di quelli che doveva. Questâuomo mi piace perché era un peccatore ma aveva comunque il desiderio di vedere il Signore: quando arrivò a Gerico, e fu accolto da una grande folla, Zaccheo non si lasciò intimorire dalla sua statura e si arrampicò su un sicomoro. LâACR per voi è quel sicomoro che vi permette di vedere il Signore.  Da quel giorno Zaccheo poi decise di cambiare la propria vita, il Signore gli ha cambiato la vita, e oggi lo facciamo tutti insieme, tutti parte di un grande film in cui ognuno recita la propria parte».Puoi commentare l'articolo su Vivere Macerata
Danilo Monterubbianesi